E’ FINITA, O FORSE NON E’ MAI INIZIATA

Alla non più mia Giolly non piacerebbe questo titolo, me l’ha detto poco prima di cancellarmi da Facebook, ma purtroppo è la sintesi migliore della nostra forse troppo breve, per certi versi difficoltosa, sicuramente intensissima relazione.

Hanno vinto i dubbi. I miei sulla reale compatibilità tra due persone cresciute in ambienti diversi e animate da interessi diversi, e i suoi sulla natura del mio (non) rapporto con Anna23, presenza “virtuale” ma evidentemente troppo ingombrante, visto che in più occasioni Francesca ha manifestato l’impressione di “essere in 3“.

Ne abbiamo parlato tante volte, e sempre l’ho rassicurata sul fatto che non avesse niente da temere, che per Anna il treno era già passato e quand’anche avesse cercato di risalirci ormai era troppo lontano. Francesca mi credeva, mi ha voluto bene davvero, e io a lei. Ma quel ciondolo che mi porto al collo, quella caricatura disegnata da Stefano Mirone che ho appesa al muro della stanza da letto, e quella fotografia che campeggia nei miei vari profili, giorno dopo giorno hanno scavato nell’animo della mia (ormai ex) ragazza senza che me ne accorgessi, alimentando sempre di più le sue incertezze. Quelle idee regalo che per Anna mi venivano spontanee, e che azzeccavo sempre facilitato dalla nostra comune passione per il calcio e l’Inter, agli occhi di Francesca stridevano con la difficoltà di trovare qualcosa che rispecchiasse appieno i suoi gusti.

Nonostante ciò si stava innamorando, e probabilmente si aspettava che lo stesso valesse per me, mentre io provavo “solo” un grande affetto e il desiderio di saperla felice, dando se possibile il mio piccolo contributo. Ma l’ “Amore”, quello esclusivo con la “A” maiuscola, quello no: quello è tutt’ora riservato alla mia eterna amica perduta senza un perchè, che non so se per superficialità, paura, vigliaccheria o pura cattiveria, ha voluto lasciarmi da 3 anni nel limbo dell’indecisione se considerarla vittima delle sue paranoie e di un approffittatore che l’ha strappata alle sue passioni e alla sua compagnia oppure lucida e diabolica artefice di un piano perfetto il cui unico scopo era avere conferma delle sue capacità seduttive.

E’ successo tutto in una serata, tra telefono e Msn.

Cosa vengo a fare da te, se tanto ti sono poco più che indifferente?

Ok, vai a casa chè sei stanca. Ti raggiungo io

Va bene… anzi no. Sarebbe inutile, torna pure indietro. Ma perchè non mi hai fermata prima, se già sapevi di non potermi ricambiare?

Scusami, ma pensavo che ti bastassero la mia compagnia, le mie attenzioni, il rispetto e la stima che ti ho sempre dimostrato, le esperienze divertenti che abbiamo condiviso. Non immaginavo che per te l’amore fosse così fondamentale. Se un giorno ti invitassi a mangiare una pizza, ci verresti?

Portaci Anna, oppure i tuoi amici!“… “Lo sai che non scappo; è la prima volta che lascio una persona che stimo e non perchè si è comportata male con me

Qualche lacrima e fine della trasmissione. Oggi, per la prima volta dopo 9 mesi e 7 giorni non abbiamo avuto notizie l’una dell’altro. Ma io a quella pizza non ci rinuncerò tanto facilmente; lascerò passare qualche giorno, non so esattamente quanti, e poi mi farò vivo, gliel’ho promesso. Perchè anche se avevamo aspettative diverse, anche se Francesca non si è accontentata della fedeltà del corpo e delle parole, ma voleva anche quella del pensiero che non le potevo dare, nonostante tutto questo siamo due persone schiette e sincere che, ne sono certo, non si perderanno di vista. Anche perchè, come minimo, abbiamo una sfida di minigolf in sospeso!


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